Percorsi di carriera nella ricerca italiana

Il sistema nazionale della ricerca è composto da molteplici soggetti pubblici e privati che effettuano attività di ricerca scientifica e tecnologica. In Italia un ricercatore può lavorare nel settore pubblico, presso università ed enti pubblici di ricerca, oppure nel settore privato, presso enti privati di ricerca, imprese industriali e aziende di servizi profit e non profit.

SETTORE PUBBLICO

In ambito universitario si può lavorare come ricercatore esclusivamente dopo il superamento di una selezione che avviene tramite concorso. Per partecipare alla selezione, solitamente, è richiesto il possesso del titolo di dottorato o di un titolo equipollente conseguito in un altro Paese. Nel mondo accademico la posizione di ricercatore rappresenta il primo gradino della carriera universitaria. I ruoli successivi sono professore associato (o di seconda fascia) e professore ordinario (o di prima fascia). A entrambe le posizioni si accede tramite concorso pubblico per titoli ed esami.

SETTORE PRIVATO

Il ricercatore può operare all’interno di aziende private, solitamente con il possesso di almeno la laurea magistrale nell’ambito disciplinare in cui si vuole svolgere attività di ricerca. Presso aziende private, società di consulenza e studi professionali è possibile svolgere la propria attività come dipendente con contratti a tempo determinato o indeterminato oppure come lavoratore autonomo (per maggiori informazioni sui differenti tipi di contratto di lavoro è possibile consultare la sezione dedicata).

Le figure della ricerca accademica 

Nell’ambito dell'università italiana, le principali figure strutturate (contrattualizzate) sono ricercatore, professore associato e professore ordinario.

  • Ricercatore: può essere a tempo a tempo indeterminato oppure determinato. Il ricercatore a tempo determinato può essere di tipo A (RTDA) con un contratto subordinato triennale prorogabile per ulteriori due anni oppure a tempo determinato di tipo B (RTDB), con un contratto subordinato triennale non prorogabile ma in tenure track (ovvero con possibilità di passaggio di ruolo senza la necessità di vincere un concorso pubblico). In particolare, i ricercatori di tipo B possono diventare professori associati (con contratto a tempo indeterminato) se durante i tre anni hanno ottenuto l'Abilitazione Scientifica Nazionale a professore associato (o ordinario) e se allo scadere del contratto ricevono l'approvazione della struttura in cui lavorano.
  • Professore associato (o di seconda fascia).
  • Professore ordinario (o di prima fascia): ai professori di prima fascia sono riservati i ruoli di Rettore, Preside di Facoltà, nonché le funzioni di coordinamento dei corsi di dottorato di ricerca e di coordinamento fra i gruppi di ricerca.

Le principali figure non strutturate (contrattualizzate per un periodo dai due ai quattro anni) sono dottorando (o specializzando) e assegnista di ricerca.

  • Dottorando o specializzando: è lo studente del 3° ciclo della Formazione Superiore che viene preparato alla metodologia per la ricerca scientifica avanzata. L’ammissione richiede il possesso di una Laurea Magistrale e il superamento di un concorso, mediante titoli ed esami, per l’accesso. La durata è di almeno tre anni e prevede, solitamente, una borsa di studio. In Italia il dottorato è un corso di studi e pertanto il dottorando è uno studente. In base al decreto ministeriale del 9 aprile 2001 il dottorando ha diritto ai medesimi servizi che spettano agli studenti dei corsi di laurea.
  • Assegnista di ricerca: è un ruolo rivestito normalmente da un laureato che ottiene una borsa di studio mediante concorso. Ogni assegno di ricerca può avere una durata minima di un anno e massima di tre anni.

Per maggiori informazioni sul sistema nazionale:

Il sistema della ricerca in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna esiste un consolidato ecosistema della ricerca e dell’innovazione composto da sei atenei, i centri di ricerca nazionali con sede in regione, la Rete Alta Tecnologia, composta da laboratori di ricerca industriale e centri per l’innovazione con accreditamento regionale e un forte sistema di imprese impegnate in azioni di ricerca e sviluppo.

UNIVERSITÀ IN EMILIA-ROMAGNA

Il sistema universitario regionale è composto da sei università che offrono corsi di laurea e post-laurea, master, corsi di specializzazione e corsi di dottorato. Ogni anno vengono stanziati fondi pubblici per le borse di studio universitarie.

Università di Bologna (con campus a Cesena, Forlì, Ravenna and Rimini)

L'Università di Bologna ha origini molto antiche che la identificano come la prima università del mondo occidentale. L’eccellenza della didattica, la ricerca all’avanguardia, la presenza diffusa sul territorio, l'apertura internazionale, i servizi informativi: in questi e in molti altri ambiti l'Alma Mater promuove e percorre oggi la strada dell'innovazione. Per maggiori informazioni:

Università di Modena e Reggio Emilia

L’università, situata nelle due città di Modena e Reggio Emilia, luoghi di punta della realtà educativa e industriale nazionale, vanta relazioni forti e durature con le aziende del territorio, tra le quali non mancano quelle di fama mondiale nel campo dell'automotive o della produzione di prodotti tipici. Per maggiori informazioni:

Università di Ferrara

Ferrara è una città universitaria a misura di studente, inserita dall’UNESCO nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Ferrara è un vero e proprio campus universitario la cui università offre una variegata offerta didattica di qualità che consente una formazione universitaria integrale e internazionale, adatta ad affrontare le sfide di un mondo globalizzato. Per maggiori informazioni:

Università di Parma

L'Università di Parma promuove la creazione, il trasferimento e il progresso della conoscenza per rispondere ai bisogni di alta formazione e di ricerca della società, sostenendone l’apertura anche a livello internazionale. E’ sede del Collegio Europeo, che ha la finalità di formare esperti sulle tematiche dell'Unione Europea e di fornire un peculiare contributo alla costruzione di una società europea ed internazionale. Per maggiori informazioni:

Università Cattolica (Campus di Piacenza)

L'Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC), fondata nel 1921, è una università privata italiana di ispirazione cattolica, con sede centrale a Milano e altre sedi a Brescia, Cremona, Piacenza e Roma. La sede distaccata di Piacenza offre percorsi di studio in ambito agro-alimentare, socio-economico, giuridico e della formazione. Per maggiori informazioni: 

Politecnico di Milano (Polo di Piacenza)

Il Politecnico di Milano, una delle più prestigiose università d'Italia e una delle più riconosciute a livello europeo nell'ambito scientifico e tecnologico, è un istituto universitario italiano di carattere scientifico e tecnologico, fondato nel 1863. I campi di studio e ricerca comprendono le tre macro-aree ingegneria, architettura e disegno industriale. Ha sede nella città di Milano e sedi decentrate a Como, Cremona, Lecco, Mantova e Piacenza e nella città di Shanghai, in Cina, in collaborazione con l'Università Tongji. Per maggiori informazioni:

Istituti e centri di ricerca nazionali

Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA)

L’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, è un ente di diritto pubblico finalizzato alla ricerca, all'innovazione tecnologica e alla prestazione di servizi avanzati alle imprese, alla pubblica amministrazione e ai cittadini nei settori dell'energia, dell'ambiente e dello sviluppo economico sostenibile. Sin dalla nascita negli anni ’60, i suoi punti di forza sono la ricerca applicata, il trasferimento tecnologico e l’assistenza tecnico-scientifica a imprese, associazioni, territori, amministrazioni centrali e locali. In Emilia-Romagna ha sede a Bologna e nella zona del Brasimone in provincia di Bologna. Per maggiori informazioni:

Centro Nazionale delle Ricerche (CNR)

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche è la più grande struttura pubblica di ricerca in Italia, fondata nel 1923. Dal 1989 il CNR è un ente di ricerca con la missione di realizzare progetti di ricerca, promuovere l'innovazione e la competitività del sistema industriale nazionale, l'internazionalizzazione del sistema di ricerca nazionale e fornire tecnologie e soluzioni ai bisogni emergenti nel settore pubblico e privato. In Emilia-Romagna ha sede a Bologna, Faenza, Modena e Ferrara. Per maggiori informazioni:

Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)

E’ un ente pubblico nazionale di ricerca, dedicato allo studio dei costituenti fondamentali della materia e delle leggi che li governano. Svolge attività di ricerca, teorica e sperimentale, nei campi della fisica subnucleare, nucleare e astroparticellare. Le attività di ricerca dell’INFN si svolgono tutte in un ambito di competizione internazionale e in stretta collaborazione con il mondo universitario italiano, sulla base di consolidati e pluridecennali rapporti. In Emilia-Romagna ha sede a Bologna e Ferrara. Per maggiori informazioni:

Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)

È il principale ente di ricerca italiano per lo studio dell’universo che promuove, realizza e coordina, anche nell'ambito di programmi dell'Unione Europea e di organismi internazionali, attività di ricerca nei campi dell’astronomia e dell’astrofisica, sia in collaborazione con le università che con altri soggetti pubblici e privati, nazionali, internazionali ed esteri. A Bologna sono presenti tre sedi distaccate. Per maggiori informazioni:

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è nato nel 1999 dalla fusione di cinque istituti già operanti nell'ambito delle discipline geofisiche e vulcanologiche. Il mandato istituzionale dell’ente comprende il perseguimento di obiettivi di osservazione dei fenomeni e di sviluppo delle conoscenze scientifiche sul sistema terra nel suo complesso, in forte interazione con l’attività tecnologica, la gestione e lo sviluppo delle infrastrutture di ricerca e la realizzazione di attività con potenziale significativo impatto sulla popolazione e sulle diverse componenti della società. In Emilia-Romagna ha sede a Bologna. Per maggiori informazioni:

CINECA

Cineca è un consorzio interuniversitario senza scopo di lucro formato da 70 università italiane, 13 enti di ricerca nazionali, 9 aziende ospedaliere universitarie-IRRCS, 18 istituzioni AFAM, 5 agenzie e istituzioni e il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca. È il maggiore centro di calcolo in Italia, uno dei più importanti a livello mondiale. Operando sotto il controllo del MUR, offre supporto alle attività della comunità scientifica tramite il supercalcolo e le sue applicazioni, realizza sistemi gestionali per le amministrazioni universitarie e il MUR, progetta e sviluppa sistemi informativi per pubblica amministrazione, sanità e imprese. In Emilia-Romagna ha sede a Bologna. Per maggiori informazioni:

Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio (European Centre for medium-range weather forecasts-ECMWF)

Il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio è un'organizzazione intergovernativa indipendente sostenuta da 35 Stati.

L'ECMWF è sia un istituto di ricerca che un servizio operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che produce e diffonde previsioni meteorologiche numeriche ai suoi Stati membri. Questi dati sono completamente disponibili per i servizi meteorologici nazionali degli Stati membri. Il Centro offre anche un catalogo di dati di previsione che possono essere acquistati dalle aziende di tutto il mondo e da altri clienti commerciali. Il supercomputer (e l'archivio dati associato) dell'ECMWF è uno dei più grandi del suo genere in Europa e gli Stati membri possono utilizzare il 25% della sua capacità per i propri scopi. La sede centrale dell'ECMWF è a Bologna, presso il Tecnopolo e ha un’altra sede a Bonn, in Germania. Per maggiori informazioni:

Laboratori di ricerca industriale – Rete Alta Tecnologia 

La Rete Alta Tecnologia è un network regionale che aggrega laboratori di ricerca industriale e i centri per l’innovazione, localizzati nei tecnopoli presenti sul territorio, fornendo competenze, strumentazioni e risorse per lo sviluppo delle imprese. La Rete aggrega organizzazioni pubbliche e private accreditate, università e centri di ricerca. Il coordinamento della rete è affidato ad ART-ER, un consorzio che ha tra i maggiori soci Regione Emilia-Romagna, università, centri di ricerca della regione e Unioncamere Emilia-Romagna. Le modalità di lavoro dei Laboratori sono garantite da un processo di accreditamento istituzionale della Regione, a cui è possibile accedere periodicamente sulla base di bandi. I laboratori di ricerca industriale e i centri per l’innovazione sono presenti su tutto il territorio regionale. Per maggiori informazioni:

Altri link utili

Opportunità di finanziamenti e politiche per la ricerca e l’innovazione

Per rispondere ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovere l’alta formazione e la ricerca industriale, sono stati istituiti i dottorati innovativi, percorsi di alta specializzazione post-laurea che mirano a formare professionalità con competenze di ricerca scientifica avanzata e professionalità di alto livello, caratterizzati dal forte interesse industriale e dal coinvolgimento delle imprese. Il Piano nazionale di ripresa e di resilienza prevede l’assegnazione di borse – finanziate al 50% dalle imprese – per dottorati innovativi che rispondano a fabbisogni e progetti specifici aziendali con l’obiettivo, al termine del percorso, di far assumere i ricercatori in organico. Si tratta di azioni su cui lavorano insieme università (statali e non) e imprese, rafforzando la collaborazione tra sistema pubblico di ricerca e sistema privato.

Per agevolare l‘incontro tra offerta universitaria e domanda delle imprese, è stata realizzata una piattaforma digitale in collaborazione tra Ministero dell’Università e della Ricerca, Confindustria e Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (la CRUI). Le imprese, accedendo alla piattaforma, potranno individuare un percorso dottorale offerto da un ateneo utile al proprio fabbisogno oppure proporre un ulteriore progetto di percorso formativo che risponda alle proprie esigenze di ricerca e innovazione. A questo fine per ciascun dottorato sarà consentito di contattare l’ateneo interessato, partecipare al finanziamento di una borsa, visualizzare i dettagli delle imprese convenzionate ed eventuali nuove imprese partecipanti.

Un’altra opportunità è costituita dalle reti di dottorato. Le reti di dottorato attuano programmi di dottorato, attraverso partenariati tra università, istituti e infrastrutture di ricerca, imprese, comprese le PMI, e altri attori socioeconomici di diversi Paesi europei e non solo. Questi programmi di dottorato risponderanno a esigenze ben identificate in varie aree di ricerca e innovazione, esporranno i ricercatori ai settori accademici e non accademici e offriranno una formazione alla ricerca, nonché abilità e competenze trasferibili rilevanti per l'innovazione e l'occupabilità a lungo termine.

Oltre alle reti di dottorato standard, sono stati introdotti incentivi per promuovere anche i dottorati congiunti: si tratta di un tipo di collaborazione internazionale, intersettoriale e interdisciplinare altamente integrata nella formazione dottorale che porta a un dottorato congiunto o a più dottorati rilasciati dalle istituzioni partecipanti. I dottorandi devono essere iscritti a un programma congiunto ed essere supervisionati congiuntamente.

FIRST 

First è il servizio informativo gratuito di ART-ER sui finanziamenti per la ricerca e l’innovazione. Si rivolge a imprese, università, enti di ricerca, parchi scientifici e tecnologici e altri soggetti interessati alle opportunità europee, nazionali e regionali. Sul sito è possibile trovare informazioni su bandi, scadenze e link diretti ai siti ufficiali nonché la lista degli eventi a cui partecipare per confrontarsi sui temi più rilevanti della ricerca e dell'innovazione. Programmi di finanziamento e temi specifici sono inoltre illustrati tramite approfondimenti.

EUROPAFACILE

EuropaFacile è il servizio informativo gratuito di ART-ER che supporta la Regione Emilia-Romagna con approfondimenti sulle politiche, i programmi e le opportunità di finanziamento provenienti dall’Unione europea. Inoltre, tramite la newsletter bimestrale EuroLettera è possibile ricevere aggiornamenti su politiche e programmi di finanziamento europei.

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