Italiani all'estero: nuove sanzioni per mancata iscrizione all'AIRE
A partire dal 2024 la mancata iscrizione all'AIRE comporterà sanzioni più dure e vi saranno maggiori controlli
Con la nuova legge di Bilancio 2024, pubblicata lo scorso 30 dicembre nella Gazzetta Ufficiale, si inaspriscono le sanzioni per gli italiani residenti all'estero che non si iscrivono all'AIRE.
Cos'è l'AIRE
L'AIRE, acronimo di Anagrafe degli Italiani residenti all'Estero, è stata istituita con una legge del 27 ottobre 1988. Iscriversi all'AIRE è un diritto/dovere di ogni cittadino italiano che sposta la sua residenza all'estero. Il registro è gestito dai Comuni, in base alle informazioni fornite dalle rappresentanze consolari in istanza all'estero.
La richiesta di iscrizione all'AIRE va inoltrata dal diretto interessato attraverso il Portale dei servizi consolari Fast It, i servizi telematici della Farnesina dedicati agli italiani all'estero. Al momento della registrazione, ti saranno fornite le informazioni sulla documentazione da produrre.
Perché iscriversi all'AIRE
Iscriversi all'AIRE è un diritto/dovere del cittadino italiano che risiede all'estero, e comporta dei vantaggi, tra cui:
- In caso di difficoltà nel Paese estero di residenza, il consolato di competenza potrà offrire il proprio supporto
- In caso di scadenza dei documenti ufficiali come carta d'identità, passaporto o patente di guida (solo per Paesi al di fuori dell'Unione Europea), ci si potrà rivolgere all'ufficio consolare per il rinnovo, così come per le questioni di stato civile o per il rilascio di documenti di viaggio
- In caso di elezioni politiche in Italia, o di referendum, è possibile votare per corrispondenza. Se si risiede in un Paese UE, è possibile votare per l'elezione dei rappresentanti italiani al Parlamento Europeo
- Con l'iscrizione all'AIRE si è in regola con il fisco italiano e si evitano imposizioni non dovute
Il servizio di iscrizione all'AIRE è gratuito.
Cosa comporta la mancata iscrizione all'AIRE nel 2024?
Si inaspriscono le sanzioni, e le multe sono più severe. A partire dal 1 Gennaio 2024, per ogni anno di mancata iscrizione all'AIRE, la sanzione va dai 200 ai 1.000 euro. La multa massima è di 5.000 euro dato che gli anni sanzionabili sono al massimo cinque.
Nello specifico, ecco quanto riportato in Gazzetta Ufficiale del 30 Dicembre 2023, legge n.213: Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 - pagina 47:
242. L'articolo 11 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228, è sostituito dal seguente: « Art. 11. – 1. Salvo che il fatto costituisca reato, chiunque, avendo obblighi anagrafici, contravviene alle disposizioni della presente legge, della legge 27 ottobre 1988, n. 470, e dei regolamenti di esecuzione delle predette leggi è soggetto alla sanzione pecuniaria amministrativa da 100 euro a 500 euro. La sanzione è ridotta, sempreché la violazione non sia stata già constatata e comunque non siano iniziate attività amministrative di accertamento delle quali l'autore della violazione abbia avuto formale conoscenza, ad un decimo del minimo di quella prevista se la comunicazione è effettuata o la dichiarazione è presentata con ritardo non superiore a novanta giorni.
2. Salvo che il fatto costituisca reato, l'omissione della dichiarazione di trasferimento di residenza dall'estero o all'estero entro il termine previsto rispettivamente dall'articolo 13, comma 2, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223, o dall'articolo 6, commi 1 e 4, della legge 27 ottobre 1988, n. 470, è soggetta alla sanzione amministrativa pecuniaria da 200 euro a 1.000 euro per ciascun anno in cui perdura l'omissione. La sanzione è ridotta, sempreché la violazione non sia stata già constatata e comunque non siano iniziate attività amministrative di accertamento delle quali l'autore della violazione abbia avuto formale conoscenza, ad un decimo del minimo di quella prevista se la dichiarazione è presentata con ritardo non superiore a novanta giorni.