Riparte il ciclo “Geopolitica e Relazioni Internazionali”: primo incontro il 22 maggio dedicato al Piano Mattei e ai rapporti tra Italia e Africa
Al via il nuovo ciclo di incontri formativi sui paesi strategici per l’Emilia-Romagna, in programma da maggio a dicembre 2025

Prenderà il via il 22 maggio 2025 una nuova edizione del ciclo di approfondimenti Geopolitica e Relazioni Internazionali, promosso dall’Ufficio Relazioni Internazionali del Gabinetto del Presidente della Giunta della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con ART-ER. La rassegna, articolata in sei incontri da maggio a dicembre 2025, si propone di offrire strumenti di comprensione sui principali scenari geopolitici contemporanei, con un focus sui paesi di interesse per le attività internazionali della Regione.
Il primo appuntamento sarà dedicato al Piano Mattei, il progetto strategico italiano di diplomazia, cooperazione allo sviluppo e investimento finalizzato a rafforzare e rinnovare i legami con il continente africano. L’incontro sarà curato da ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) e vedrà la partecipazione di Lucia Ragazzi, ricercatrice del Programma Africa dell’ISPI, e Giovanni Carbone, capo del medesimo programma.
Tutti gli incontri si svolgeranno dalle ore 11.00 alle 13.00 presso la Sala Riunioni Polifunzionale della Regione Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro 52, Bologna. La partecipazione è gratuita e aperta fino a esaurimento posti. È prevista anche la possibilità di seguire gli incontri in streaming: gli iscritti riceveranno le istruzioni per il collegamento. Le registrazioni resteranno aperte fino alle ore 13.00 del giorno precedente a ciascun evento.
Il ciclo proseguirà con appuntamenti dedicati al Vietnam (17 giugno), alle dinamiche europee (16 settembre), agli Stati Uniti (16 ottobre), alla Turchia (13 novembre) e si concluderà l’11 dicembre con un incontro sulla geopolitica dell’aerospazio.
L’iniziativa si rivolge in particolare ai funzionari della pubblica amministrazione, agli enti locali, alle associazioni di categoria e agli stakeholder territoriali, ma è aperta anche a cittadini e cittadine interessati alle dinamiche internazionali.